Vieste - Vico 3-0
mercoledì 20 febbraio 2008
Chi l'ha detto che noi maschietti il derby non ce l'abbiamo?
Con il Vico è un derby vero e proprio! Sarà per la passata militanza nel Vieste di Emilio D'Incalci, sarà per l'amicizia che ci lega, oltre che allo stesso Emilio, a Michele Giglio, a Francesco Vino e ad altri componenti attuali e/o passati della squadra, sarà il ventennale buon rapporto tra le società... sarà, ma ogni volta che dobbiamo giocare contro il Vico la febbre sale, la partita "la senti" più di altre.
E la stessa cosa è accaduto sabato sera. Una partita tiratissima: non inganni il risultato finale (3-0 per noi) perchè basta vedere  come si sono chiusi i set (25-22, 27-25, 27-25) per capire che è stata una partita aperta a qualunque risultato e a qualunque vincitore.

 

La Cronaca
Dobbiamo fare ancora a meno di Pilla e Mansi al centro (ancora infortunati) e affrontiamo la partita con un allenamento in meno, grazie alla festività di San Valentino che giovedì ha decimato le presenze in palestra.
Nel 1° set il CSP si schiera in campo con Guzzoni-Cariglia, Maggiore-Maggiulli, Ciliberti-Iannone e con il libero Notarangelo. Come troppo spesso ci succede partiamo male (0-6) e abbiamo bisogno di quasi metà set per poterci riprendere (dal 6-13 andiamo a 12-13) e, dopo un sostanziale equilibrio, riusciamo a piazzare il break definitivo sul 20 pari, portandoci a 23-20 e poi 21-24. Un set point annullato e il rocambolesco punto finale: Guzzoni salva una palla in tuffo sotto il banco del segnapunti e si infortuna alla spalla. Ma il gioco continua e riusciamo in 5 a conquistare il punto. Ora la domanda è: "Si può fare?". Cioè, il regolamento non dice che l'arbitro deve interrompere il gioco e chiamare una contesa? Questa domanda, vista la concitazione dell'azione, ce la siamo posta solo durante l'intervallo di cambio campo.
2° set. Mimmo Prencipe sostituisce l'indolenzito Guzzoni. Sull'onda del primo set, la partita è più equilibrata anche se è piuttosto fallosa. Dopo un breve vantaggio di 4 punti (11-7) ci facciamo passare e sul 14-17 entra Tex su Iannone. Qualche colpetto da beacher e ci riavviciniamo per poi riallontanarci (16-20). In questo frangente sono Tex (pallonetto in posto 1), Maggiulli (recupero in tuffo e successivo muro) e ancora Tex (sulle mani alte del muro) a suonare la riscossa. Emilio, dall'altra parte, smista una veloce ed effettua una palla lunga vincente. Sono poi un attacco di Klaus, uno di Ciliberti  e un errore di Michele Giglio, accompagnati da un "muracchione" a uno di Prencipe su lungolinea di Giglio che ci danno la possibilità di mettere sotto pressione il Vico.
L'arbitro ci mette del suo nella valutazione di alcuni punti e facendo una specie di sceneggiata che si poteva tranquillamente risparmiare con il nostro prof. Notarangelo in veste di segnapunti. Annulliamo comunque 3 set point con Ciliberti e Prencipe e andiamo a vincere il set. L'ultimo punto vede un tocco a muro di Ciliberti non rilevato dall'arbitro che fa il paio con una valutazione errata di un muro valido di Maggiore proprio sotto gli occhi dell'arbitro.
3° Set. Partiamo convinti? Neanche per sogno. D'Incalci e Vino, con la fattiva collaborazione di Giglio e degli altri componenti del Vico e la contemporanea assenza dal campo della Volley Vieste, si portano avanti 4-11 che poi diventa 6-15. Qui entra in gioco Cariglia che comincia a recuperare (sarebbe meglio dire "salvare") palloni molto importanti. Contemporaneamente entra in campo Giulio Calderisi per alzare maggiormente il muro. Decidiamo di marcare a uomo il loro centrale (Vino) che è il terminale d'attacco più pericoloso e lo fermiamo più di una volta sia con Maggiulli che con lo stesso Calderisi. E ritorna alla banda anche Michele Iannone per una maggiore incisività in attacco. Giulio, dopo un paio di errori, comincia a fare il suo lavoro a muro e in attacco. Michele è più attento e più preciso. Ma sono Carlo e Klaus che, tra muri, salvataggi, veloci e attacchi alla banda, riportano la nostra formazione in gioco.
Perfino un alzatore preciso come Emilio riesce a commettere due errori in palleggio!!! Ma si vendica con due tocchetti-punto e un muro su Ciliberti.
La situazione è appena migliorata ma siamo ancora 14-20.
Klaus continua ad attaccare su tutto il fronte della rete, Giulio mura, Carlo salva. Recuperiamo! Il Vico non demorde.
Chiamiamo il nostro ultimo time-out sul 20-22. Schiaccia Ciliberti, risponde Giglio. 21-23. Trenino bellissimo di Ciliberti con finta di Calderisi e il centrale del Vico abbocca. Giglio sbaglia e siamo pari. Ultimo time-out anche per il Vico. Magnocavallo porta il Vico ad un punto dal set ma Cariglia schiaccia sulle mani alte del muro. Set point annullato. Vino chiude ancora un punto.  Ma è lo stesso Francesco Vino a mettere fuori il punto del secondo set point. 25-25. Maggiulli effettua un pallonetto dal centro verso lo spigolo in posto 5 e la palla esce fuori di pochissimo ma per l'arbitro è il posto peggiore per giudicarla bene. Infatti la valuta buona.
Infine il punto vincente ce lo regala una pessima ricezione avversaria che costringe D'Incalci a un palleggio difficile che si traduce in una doppia evidente.
E' finita. La tensione si scarica in un abbraccio corale e liberatorio.

Dopo tanti anni la Volley Vieste riesce a prendere 6 punti al Vico.
Come ogni derby che si rispetti, la partita, accesa e tirata, ha vissuto di forti emozioni ma anche di tantissimi errori da parte di entrambe le squadre.
Restiamo al secondo posto e ora contiamo nell'aiuto del Vico per rosicchiare qualche punto allo SportLab. Intanto noi non dobbiamo più fare passi falsi.