Ma andiamo per gradi.
Le squadre si presentano al via del Campionato ancora in condizioni precarie. Il Vieste sta costruendo a poco a poco la sua identità di squadra, cercando gli automatismi  e l'affiatamento dei due nuovi innesti, il libero Antonio Notarangelo e l'opposto Carlo Cariglia, due ritorni molto graditi per la nostra squadra.
Lo SportLab lamenta la mancanza del palleggiatore titolare e di uno dei loro pezzi da 90: Danilo Farano. Ma l'organico è di tutto rispetto: Magnifico, Guerrieri, Ruggiero, Raimondi solo per citarne alcuni. E poi Giorgio Grilli, rientrato nel circolo della pallavolo dopo una lunga assenza.
L'inizio del primo set è piuttosto equilibrato con le due squadre abbastanza contratte e timorose di sbagliare. Poi l'allungo del Foggia costringe i locali al time out sull'4-8. I ragazzi si riprendono e mettono a punto la ricezione e infilando una serie positiva di battute "mirate" di Mimmo Principe, riportando il set in parità sul 10-10. Da qui in poi è il Vieste che fa la partita. Gli attacchi di Cariglia, Ciliberti e Cristino, le veloci e i muri di Pilla e Calderisi e l'ispirato smistamento dei palloni di Prencipe fanno breccia negli avversari e il set si conclude agevolmente con il punteggio di 25-16.
Il secondo set vede l'ingresso in campo di Michele Iannone al posto di Cristino per aumentare il muro e ottenere una maggiore "forza" in attacco, ma l'effetto non è quello sperato. Il nostro "Puledrino", evidentemente in serata particolarmente nervosa, sbaglia molto e ad ogni errore la sua concentrazione si perde un po' di più. Tanto da chiedere il cambio dopo soli 7 punti. Dalla parte foggiana, le potenti battute al salto di Grilli aprono varchi imbarazzanti nella ricezione locale. Solo dopo un passivo di 7 punti, il Vieste riesce a infilare il primo punto del set. Ma non basta. Lo SportLab si porta prima sul 12-4 e poi addirittura sul 18-7. Ben 11 punti di svantaggio. Onestamente il set sembrava perso ma qui ritorna in battuta Prencipe che infila ben 12 punti consecutivi, rianimando i locali e annichilendo gli avversari. Anche qui c'è da lodare la squadra che ha avuto un moto di orgoglio e una reazione inimmaginabile ed entusiasmante. Non c'è più storia. Lo SportLab si infrange sul muro dei nostri, trova sulla sua strada Cariglia, Pilla e Ciliberti sugli altri. 25-21 il risultato finale e l'esaltante parziale di 18-3 la dice tutta sullo straordinario recupero dei viestani.
Il terzo set è molto equilibrato ma anche questa volta la Volley Vieste parte con l'handicap. 0-5. E' sempre Grilli con le sue battute al salto a mettere in grossa difficoltà la ricezione locale. Finalmente c'è un cambio palla e si ricomincia la rincorsa che vede il riaggancio sul 13 pari. Sull'onda dell'entusiasmo andiamo fino al 17-13 ma poi ancora sotto sul 20-21. Uno strepitoso pallonetto "lungo" di "Tex" Cristino, derivato dal suo DNA di beacher, porta i locali sul 23-22. Alla battuta Ciliberti forza al salto. Chiusura con urlo liberatorio su veloce di Pilla per il definitivo 25-23.
E' solo l'inizio del Campionato. Molto c'è ancora da fare e da migliorare, sopratutto sotto il profilo mentale ed emotivo, però l'iniezione di fiducia che ha dato questa vittoria contro una squadra che mira alla promozione (si, non dimentichiamo le loro assenze) ci fa ben sperare su un campionato di buon livello.
Una menzione particolare va fatta al libero, Antonio Notarangelo. Ha dato certezza sulle ricezioni e sugli appoggi al palleggiatore, mettendolo in condizione di fare un gioco vario ed efficace. Da migliorare il suo posizionamento sugli attacchi ma, considerando che non ha mai ricoperto questo ruolo prima d'ora, il giudizio è estremamente positivo.
Ora il nostro pensiero è rivolto a domenica prossima quando andremo a giocare il nostro "derby" con il Vico. L'anno scorso abbiamo ceduto l'intera posta in entrambi gli incontri anche se forse meritavamo qualcosa di più. Quest'anno siamo decisi a riprenderci quei punti. Tutti.