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Trinitapoli - Vieste 1-3 PDF Stampa E-mail
marted́ 05 febbraio 2008
Si torna in vetta!
Con la vittoria tutt'altro che scontata contro il Trinitapoli ci siamo ripresi il primo posto in classifica diventando, così, Campioni d'inverno.


La squadra è partita da Vieste lamentando l'assenza di Fabio Mansi e Antonio Pilla al centro sostituiti degnamente dai due Re Maggi (Claudio Maggi...ulli e Piero Maggi...ore) che non hanno fatto rimpiangere certamente i primi. Ancora un po' in ritardo di preparazione Giulio Calderisi, ma siamo sicuri che recupererà presto il gap che lo separa dai suoi due colleghi di reparto.
Il Trinitapoli è una squadra esperta, composta da "vecchietti" del volley della zona Cerignola-Margherita-Barletta. Giocatori che hanno provveduto a specializzarsi nella beach volley. Assente il palleggiatore titolare, non mancava il n. 10 F. Sarcina; un centralone alto (a occhio) più di 190 cm., già giocatore di B2, che colpisce da dove vuole ed è difficile da fermare. Ma lui e tutta la sua squadra hanno dovuto fare i conti con i muri del duo Maggiulli-Maggiore, gli attacchi di Cariglia, Iannone e Ciliberti e la distribuzione di gioco di Guzzoni.
La cronaca.
Il Vieste scende sul parquet del bello e caldo palazzetto di Trinitapoli con Guzzoni-Cariglia sulla diagonale di palleggio, Ciliberti-Iannone su quella di attacco e Maggiulli-Maggiore al centro con Antonio Notarangelo nel ruolo di libero. Si parte in scioltezza vincendo il primo set a 17 in soli 13 minuti con una partenza a razzo (10-2) e dopo essere stato in vantaggio anche di 15 punti (22-7). Unica nota, l'ingresso in campo di Giorgio Tatalo che prende il posto di Cariglia nel ruolo di opposto sul 20-7, contribuendo a chiudere rapidamente il set.
Anche il secondo viene chiuso a nostro favore sul 25-12. Il nuovo schieramento vede le presenze di "Tex" Cristino in sostituzione di Ciliberti e di Calderisi al posto di Maggiore. Il set è equilibrato fino al 10-9 per noi. Poi un break di 7 punti in battuta di Guzzoni e la successiva rotazione con 8 punti in battuta di Tex ci portano a chiudere il set in 15 minuti.
Tutto troppo facile? Si, o meglio no. Infatti, come spesso accade, riusciamo a complicarci la vita. La squadra (Prencipe-Tatalo, Calderisi-Maggiore e Cristino-Iannone) rientra al terzo set troppo deconcentrata specialmente in ricezione. Mimmo Prencipe è costretto a rincorrere palloni per tutto il campo con ovvie difficoltà per la costruzione di attacchi efficaci. In più il Trinitapoli non trova più una valida opposizione al suo gioco al centro. Non siamo più incisivi e prendiamo punti grazie al nervosismo che non ci fa ragionare. La squadra di casa vince 25-17 in 17 minuti tenendoci sempre almeno a 3 punti di distanza. A nulla sono valsi i rientri di Cariglia e di Maggiulli rispettivamente sul 19-14 e sul 22-17.
Sappiamo che, vincendo senza perdere punti, ci portiamo a +2 sul San Severo ma soprattutto sullo SportLab, durissimo avversario di sabato prossimo. I ragazzi sanno che devono chiudere ora la partita ma il Trinitapoli ha intravisto la possibilità di portarci al 5° set.
In campo ritorna la formazione del 1° set che parte contratta. Andiamo sotto 8-3 ma recuperiamo fino al 9-10 per poi effettuare il sorpasso sul 15-14. Da li in poi parte una gara giocata punto a punto. Il Trinitapoli rischia il riaggancio sul 22-23, noi sprechiamo un match ball sul 24-22 per poi chiudere finalmente sul 25-23 in ben 25 tiratissimi minuti.

Il commento non può che essere a due facce: ottime le prime due frazioni dell'incontro quando abbiamo mostrato una squadra forte e ben disposta sia in attacco sia in difesa. Klaus (veramente da lodare la sua prestazione) ferma spesso gli attacchi in veloce dei padroni di casa e passa sia ai lati che al centro. Anche "puledrino" Iannone attacca bene, sia di forza che di intelligenza. Male invece la seconda metà della sfida quando la squadra troppo rilassata non trova i tempi della gara, qualcuno va in debito di ossigeno e il nervosismo la fa da padrone. Infine sono ancora troppi gli errori dovuti a precipitazione in fase di attacco o a disattenzione in fase difensiva.
Ora ci aspetta la gara forse più importante del campionato. Lo SportLab Foggia di Danilo Farano cercherà di lavare l'onta della sconfitta per 3-0 patita a Vieste alla prima giornata di campionato quando le squadre dovevano ancora trovare la loro vera identità. Da parte nostra andremo a Foggia ancora con la squadra orfana di Antonio Pilla a causa del suo infortunio al pollice della mano destra (dài, Pillone: muoviti a guarire!!!), ma saremo pronti a lottare allo stremo per difendere e, magari, consolidare il primato in classifica prima di ospitare il Vico di Emilio D'Incalci nel nostro personalissimo derby.

Per concludere, un caro saluto a Fabio Mansi che, corredato di stampelle d'ordinanza, è venuto a vederci e a darci forza a Trinitapoli. Un ringraziamento va anche all'arbitro Mario Ponziano che non ha richiamato i ragazzi corsi ad abbracciare Fabio alla fine del 2° set, chiudendo un occhio sulle rigide norme del regolamento.

Forza Fabio che abbiamo ancora bisogno di te 

 
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